L’immobile presenta un cortile indipendente ad uso esclusivo.
Cosa si intende per parti comuni?
Le parti comuni interessate sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del codice civile: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune.
Cortile Indipendente ,area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un palazzo o di un edificio pubblico o privato, destinata a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio delle persone o ad altre funzioni.
Per cortile deve intendersi l’area scoperta, delimitata in tutto o in parte dal fabbricato, che fornisce luce ed aria ai vani dello stabile e consente il passaggio di persone e cose. Talora svolge funzione di copertura di magazzini, laboratori o autorimesse sotterranee.
Il cavedio (dal latino cavaedium, spazio scoperto al centro della domus romana con funzioni di atrio), in architettura, identifica un cortile interno di un edificio (generalmente sottostante a un lucernario) – detto anche chiostrina – che ha la finalità di distribuire luce e aerazione ai locali che vi si affaccino.